Iuav 2015: bilancio sbilanciato

Comunicato stampa del 4 febbraio 2015

Con l’approvazione del bilancio 2015 da parte degli Organi Istituzionali, l’ateneo ha intrapreso un percorso di ridimensionamento della spesa senza precedenti.

Siamo consapevoli che tutta la comunità dovrà farsi carico di comportamenti virtuosi ed economicamente attenti, ma quello che vediamo mettere da subito in pratica ha ricadute dirette sui lavoratori più deboli.

Non sono servite a nulla le contestazioni del personale e della locale RSU e nemmeno due petizioni con centinaia di firme che hanno riguardato, in un caso, la difesa dei posti di lavoro del servizio di portineria di campo della lana e nell’altro l’adeguamento dell’inquadramento economico dei lavoratori della cooperativa Costruendo nei servizi di biblioteca.

In questi giorni il Direttore Generale comincia ad informare tutti i responsabili dei servizi e tutto il personale sul tipo di interventi per dare seguito al taglio della spesa operato in bilancio.

Sembra che sui temi delle due petizioni non ci sia proprio alcuna risposta.

Ribadiamo qui la contrarietà più netta a vedere ridimensionato un servizio di qualità per gli studenti, per i docenti, per il personale tecnico e amministrativo e per gli utenti in genere, nella misura in cui non vediamo la stessa rigidità verso altre fonti di spesa. E non ci viene nemmeno data la possibilità di capire se ci sono alternative verso un diverso ridimensionamento dei servizi in tutte le portinerie. La portineria di campo della lana è nella sede dove lavora la gran parte del personale tecnico e amministrativo e alla quale gli studenti devono fare riferimento per svariate attività di supporto agli uffici di back e front office, di tirocinio, di erasmus oltre alla gestione degli allarmi e della sicurezza in genere.

Noi chiediamo al personale di campo della lana di non farsi carico di alcuna delle attività attualmente assegnate ai lavoratori del portierato perchè significherebbe automaticamente un grave impoverimento economico per quegli operatori e di qualità per il servizio fino ad ora egregiamente assicurato.

Non sappiamo a quanto ammontino le ore di appalto tagliate e questo la dice lunga sulla trasparenza nella gestione dell’ateneo, ma ancor peggio non abbiamo idea di quale tipo di servizio sarà assicurato in alternativa e di come si risolveranno i problemi legati alla sicurezza.

Ribadiamo anche sul fronte della cooperativa Costruendo la più ferma convinzione che non si è voluto trovare ne da parte della cooperativa e nemmeno da parte dell’ateneo, quel margine economico che avrebbe dovuto assicurare livelli salariali adeguati alle mansioni che giornalmente vengono richieste a questi lavoratori.

Lavoratori invisibili di cui si vuole fare a meno nel caso della portineria di campo lana e che si vuole invece silenti e a testa bassa nel caso della biblioteca. Ma noi non arretreremo e continueremo a difenderli perchè abbiamo la solidarietà dei lavoratori dell’Università.

Per questo motivo, in occasione delle elezioni per il rinnovo delle RSU nei giorni 3, 4 e 5 marzo prossimi, lanciamo l’iniziativa di affiancare al seggio una seconda urna nella quale i lavoratori invisibili potranno esprimere la loro preferenza per un loro rappresentante.

Questo rappresentante formerà, assieme alla FLC Cgil, la delegazione trattante in ateneo, dando voce anche a chi fino ad ora non è stato per nulla rappresentato oppure, pur rappresentato da un sindacato di categoria, è sempre e comunque rimasto slegato dal contesto collettivo di ateneo.

Siamo anche pronti a consegnare al Rettore il PATTO SUL LAVORO che deve rappresentare un ambito di intervento e di tutela verso tutte le forme di lavoro attualmente in essere all’Università Iuav di Venezia.

Un Patto che dovrebbe creare le condizioni per gestire in modo trasparente il passaggio tra i diversi appalti, capitolati attenti alle condizioni di lavoro degli operatori e che vanno verificate strada facendo, condizioni precise per l’impiego di collaboratori esterni (di qualsiasi tipologia contrattuale) comprese le situazioni di volontariato e part time studentesco.

FLC Cgil di Venezia

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